domenica 6 maggio 2012

STANDARD DI BELLEZZA

E' un po' lungo, ma lo trascrivo , perché mi sembra importante.

STANDARD DI BELLEZZA di Pier Luigi Veronesi ,3 maggio 2012
Sette del Corriere della Sera

John Kenneth Galbraith era un liberal che lavorò per i presidenti americani  Roosevelt e Kennedy. Passò la vita cercando di semplificare problemi complessi, spesso riuscendoci. E spiegando ai politici che le soluzioni erano quasi sempre a portata di mano, bastava guardarsi ( senza preconcetti) intorno, indietro e davanti. Nel 1983 scrisse: "L'Italia, partita da un dopoguerra disastroso, è diventata una delle principali potenze economiche. Per spiegare questo miracolo, nessuno può citare la superiorità della scienza e dell'ingegneria italiana, nè tantomeno l'efficacia della gestione amministrativa e politica, nè infine la disciplina e la collaboratività dei sindacati e delle organizzazioni industriali. La ragione vera è che l'Italia ha incorporato nei suoi prodotti una componente essenziali di CULTURA e città come Milano, Roma, Firenze, Siena, Venezia , Napoli e Palermo, pur avendo infrastrutture carenti, possono vantare nel loro standard di vita UNA MAGGIORE QUANTITA' DI BELLEZZA. Molto più del Pil, nel futuro, il livello estetico diventerà decisivo per indicare il progresso della società". Nella "quantità di bellezza" c'è la nostra formule segreta. Perduta, forse?  

E qui l'articolo continua, ma mi fermo e allora io dico

FORZA , MUOVIAMO LE NOSTRE MANI PER FARE "BELLEZZA"
 E' NEL NOSTRO DNA.

3 commenti:

anthela98@libero.it ha detto...

Condivido in pieno........

cleme ha detto...

Hai perfettamente ragione, bravissima!!! Tinu

Anonimo ha detto...

Bonjour,
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